#100 Cento!

Scusate se parlo di me. Anche se, a dire la verità, fin dall’inizio, non ho fatto altro che questo. Ma questa volta lo faccio in modo esplicito perché voglio congratularmi con me stesso. Bravo Silfan, sei arrivato a Cento! Se qualcuno della provincia di Ferrara seguisse il mio blog (non credo…), penserebbe che sono in viaggio e magari si chiederebbe cosa diavolo ci faccio a Cento che è, per l’appunto, un comune di quelle parti. In effetti, non potrei smentire che di un viaggio si tratti, ma di tutt’altra natura rispetto a quelli, geograficamente concreti, cui siamo abituati. E’ un viaggio astratto, metaforico, che attraversa il mondo della fotografia, e non solo, per sentieri che mi si rivelano via via verso un posto che non so.

E pensare che l’ho cominciato quasi per gioco, per raccogliere una sfida. Ero sicuro che mi sarei stancato presto e che alla prima difficoltà avrei piantato lì. Non senza sorpresa ho passato la boa dei trenta giorni. E la sorpresa è stata ancora maggiore quando sono arrivato alla fine del secondo mese. A quel punto è cominciata a subentrare un po’ di stanchezza, fisica e psicologica. E’ un miracolo se arrivo a tre mesi, mi son detto. A tre mesi potrei smettere, potrei cambiare il titolo del blog: UNA FOTO AL GIORNO PER TRE MESI. Suona bene. Potrei ritirarmi onorevolmente, in fondo sono stato bravo, non ho saltato neppure un giorno, e tre mesi sono comunque un bel traguardo!

Poi, nell’avvicinarmi alla scadenza, ho pensato: perché non cento giorni? Cento è un numero tondo. Perché tre mesi va bene, ma vuoi mettere UNA FOTO AL GIORNO PER CENTO GIORNI? Suona molto meglio e in fondo sono solo dieci giorni di differenza! Ho stretto i denti ed eccomi qua. Questa è la centesima stazione del mio viaggio. Voglio scendere.

Un dio benevolo vuole che questa giornata, per me così speciale, coincida con il primo vero giorno di primavera. La temperatura mite si accompagna all’aria tersa. I prati per la prima volta appaiono verdi per davvero, e nel cielo, nuvole cotonate si aggregano e si disfanno in continuazione esaltando il colore della volta celeste. Che meraviglia il ronzio delle api che suggono i fiori! Quella di oggi è davvero una foto primaverile. L’ho ripresa dalle parti di villa Buzzati e ve la dedico di cuore.

§100 Cento!

PS: E domani? Che farò domani? A cosa penserò, come occuperò le mie giornate se non dovrò più pensare alla fotografia? Non mi mancheranno queste uscite forzate, e dunque stressanti, ma anche enormemente rivitalizzanti? A pensarci bene, quello intrapreso cento giorni fa, non è stato per niente un viaggio astratto, è stato anzi molto concreto e senza dubbio mi ha cambiato. In meglio, credo. Sono proprio sicuro di voler mollare? No, non sono sicuro. Arrivato a questo punto del viaggio ci sono buone ragioni per fermarsi e altre, altrettanto buone, per continuare. Ci penserò. Stanotte. Domani è un altro giorno.

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2 thoughts on “#100 Cento!

  1. Silfan “chi si ferma è perduto” diceva qualcuno una volta … quindi come minimo devi farne altre cento e poi altre cento così dopo Cento di Ferrara raggiungerai Tarcento di Udine …!

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